La parola direzione ha un significato duplice.
Da un lato l’accezione è quella organizzativa: la direzione è l’ufficio dove si elaborano sistemi per rendere più efficienti ed efficaci le attività e il direttore è la persona che ne ha la responsabilità. Si tratta, in genere, di ruoli ed attività che nell’immaginario collettivo sono legati al prestigio e che, soprattutto in passato in virtù di una presenza diffusa di sistemi gerarchici piramidali, si traducevano in posizione e benessere finanziario.
L’altro significato della parola “direzione” è tipicamente più lontano dall’ambito aziendale e riguarda ciò verso cui si procede, il punto in cui si è diretti, l’orientamento del percorso su cui ci si sta muovendo.

L’organigramma delle aziende tende sempre più ad appiattirsi e, contemporaneamente, tende a formalizzare "isole"all’interno delle quali la gerarchia è fluida e cambia in base alle competenze necessarie in un determinato momento o per una determinata attività; isole efficienti, con processi specifici che vengono costantemente migliorati da chi li svolge quotidianamente, isole i cui organi direttivi sono collettori di risultati verso le altre isole.
In tale contesto il significato di direzione è maggiormente legato alla seconda accezione: meno organizzazione e più accordo sulla visione d’insieme per remare tutti verso, appunto, la stessa direzione.
Spesso ci si trova d’accordo su quello che è lo stato attuale.
Altrettanto spesso ci si trova d’accordo anche su dove si vuole arrivare e sul perché.
I momenti in cui si sviluppano tensioni sono tendenzialmente sul cosa fare, perché si hanno esperienze diverse sul come si è fatto e quindi opinioni diverse su come si può fare: è perfettamente naturale.
Fin dall’infanzia veniamo bersagliati da migliaia di messaggi ogni giorno, ne cogliamo gli effetti su di noi e vi reagiamo. Ognuno di noi è differente o, quanto meno, risponde ad un insieme di stimoli in base alla propria natura e ai propri interessi; segue che tenderemo a percepire come efficace per la nostra azienda ciò che ha colpito noi.
Persone diverse è probabile trovino efficaci strategie diverse; a questo si è aggiunto, negli ultimi 15/18 anni, l’ondata del “digital marketing” e della “formazione marketing”.
Non mi dilungherò ora.
In sintesi coloro che sono stati utilizzatori di nuove tecnologie prima degli altri (in larga parte creazione siti web, blog, aggregatori online e Facebook Ads + Google Ads) hanno ottenuto grandi risultati “hackerando” la logica di sistemi ben lontani dall’assestamento. Con il tempo i sistemi online sono diventati sempre meno “hackerabili” e, contemporaneamente, le tecnologie per produrre e distribuire contenuti multimediali sono diventate enormemente accessibili per costi e facilità di utilizzo.
Molti “digital marketer”, cioè smanettoni dei sistemi online, all’aumentare della complessità hanno scelto di iniziare a raccontarsi aprendo il filone della “formazione marketing" e tutto è stato ed è tutt’ora fantastico.
Mai come ora si ha accesso ad informazioni in grande quantità, di ottima qualità ed a costi estremamente accessibili; ma non potendo sfuggire al fatto che “tenderemo a percepire come efficace per la nostra azienda ciò che ha colpito noi” spesso, nei contesti aziendali, questo tipo di informazione diventa un amplificatore della propria posizione.
Francesco, il coordinatore dei progetti è stato direttore marketing per diversi anni di un gruppo aziendale e dice spesso “nel marketing ho visto funzionare tutto ed il contrario di tutto”, proprio perché la differenza la fanno:
In Studio 42 siamo ottimi esecutori, l’azione è sempre al primo posto perché è dall’azione che si possono ricavare dati e metriche per pesare, con meno pregiudizi possibili, se le tattiche messe a terra stanno funzionando e come possono essere migliorate.
Ma una buona azione è sempre preceduta da un buon piano condiviso che serve a tracciare la
Insieme possiamo pianificare il budget marketing, collegare i puntini ed agire con lo scopo di avere la maggior chiarezza possibile nell’attuazione di una strategia di marketing e vendita.
Elena Ronchi
Fondatrice Studio 42